Argomenti I farmaci Gravidanza e allattamento
Come gli altri derivati dell’ergot, la cabergolina non deve essere usata in concomitanza ad antibiotici macrolidi (per esempio eritromicina) in quanto si potrebbe avere un aumento della biodisponibilità della cabergolina. La posologia e le modalità di utilizzo di Dostinex possono variare a seconda dello specifico caso, in base all’età del paziente e al giudizio del medico. La cabergolina si usa nella cura di problemi collegati a livelli alti di prolattina, sia se a provocarne l’incremento sono tumori dell’ipofisi sia se si tratta di disturbi dalle cause ignote.
- Come per gli altri derivati dell’ergot, DOSTINEX non deve essere somministrato a donne con ipertensione indotta dalla gravidanza, come la preeclampsia o l’ipertensione post-partum, a meno che il potenziale beneficio venga ritenuto superiore al possibile rischio.
- Alle donne che non desiderano la gravidanza, si deve consigliare di adottare un metodo di contraccezione meccanica durante il trattamento con cabergolina e dopo l’interruzione di cabergolina fino alla scomparsa dei cicli ovulatori.
- Poiché la cabergolina è un agonista dei recettori della dopamina, non deve essere somministrata in associazione a farmaci antagonisti dopaminergici o farmaci antipsicotici.
- La cabergolina deve essere usata in gravidanza solo se chiaramente indicato e dopo un’accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio.
- La dose settimanale può essere somministrata in un’unica soluzione o divisa in due o più volte a settimana in rapporto al grado di tollerabilità della paziente.
In alcuni casi, i sintomi o le manifestazioni della valvulopatia cardiaca
sono migliorati dopo interruzione del trattamento con cabergolina. La velocità
di eritrosedimentazione (VES) è aumentata in modo anomalo in associazione
a versamento pleurico/fibrosi. Si raccomanda di effettuare un esame radiografico
del torace in caso di un aumento anomalo e inspiegato della VES. Un’analisi dei livelli sierici di creatina può rivelarsi utile
nella diagnosi di fibrosi. A seguito di uno studio osservazionale della durata di dodici anni sugli effetti in gravidanza della terapia a base di cabergolina, sono oggi disponibili informazioni relative a 256 gravidanze, Di queste 256 gravidanze diciassette (6,6%) sono esitate in gravi malformazioni congenite o aborti. Sono disponibili informazioni su 23 di 258 bambini che hanno avuto in totale 27 anomalie neonatali, più o meno gravi.
6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione
• insufficienza cardiaca, poiché casi di fibrosi valvolare e pericardica si sono spesso manifestati con insufficienza cardiaca. Pertanto, la fibrosi valvolare (e la pericardite costrittiva) deve essere esclusa se compaiono tali https://www.podiumnetwork.com/podiumblog/2023/07/01/descrizione-di-aicar-50-mg-tutte-le-informazioni/ sintomi. È probabile che i sintomi da sovradosaggio siano quelli dovuti alla iperstimolazione dei recettori della dopamina, quali nausea, vomito, disturbi gastrici, ipotensione posturale, confusione/psicosi o allucinazioni.
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Alcolici, caldo, attività fisica e febbre possono anche peggiorare i capogiri provocati dalla cabergolina; per questo è fondamentale alzarsi lentamente, principalmente al mattino, e sedersi alle prime avvisaglie di giramenti di testa. La cabergolina può alterare le capacità di guidare e manovrare macchinari pericolosi; questo effetto può aggravarsi con il consumo di alcolici e di certi farmaci. Alcolici, caldo, attività fisica e febbre possono inoltre aggravare i capogiri provocati dalla cabergolina; per questo è fondamentale alzarsi adagio, principalmente al mattino, e sedersi alle prime avvisaglie di giramenti di testa.
- Il trattamento con DOSTINEX deve essere interrotto nel caso in cui un ecocardiogramma riveli un nuovo riflusso valvolare o un aggravamento di un riflusso già esistente, un restringimento valvolare o un ispessimento dei lembi valvolari (vedere paragrafo 4.3 – Controindicazioni).
- DOSTINEX, come gli altri derivati dell’ergot, non deve essere usato in concomitanza ad antibiotici macrolidi (es. eritromicina) in quanto si potrebbe avere un aumento della biodisponibilità di DOSTINEX.
- Normalmente, il dosaggio ottimale di cabergolina viene raggiunto aumentando gradualmente la dose iniziale di farmaco.
- In particolare, la cabergolina agisce sui recettori D2 (recettori dopaminergici di tipo 2) localizzati sulle cellule deputate al rilascio di prolattina che si trovano nell’ipofisi anteriore.
- Questa sostanza è somministrata per via orale (compressa) al dosaggio di 0,5 mg la settimana in una sola assunzione nella prima settimana.
- Si deve prestare attenzione quando la cabergolina viene somministrata insieme ad altri farmaci che notoriamente abbassano la pressione sanguigna.
Il trattamento con cabergolina può causare gravi disturbi del controllo degli impulsi. Questi disturbi comprendono lo shopping compulsivo o la spesa eccessiva, il gioco d’azzardo patologico, l’aumento della libido, l’ipersessualità, la bulimia e l’impulso incontrollato ad alimentarsi. Nella cagna gravida l’unica fonte endogena di progesterone è rappresentata dal corpo luteo la cui funzionalità dipende nei primi stadi di sviluppo da fattori paracrini e successivamente da fattori endocrini (LH e prolattina).
La cabergolina è un farmaco agonista dei recettori per la dopamina e – come tale – è in grado di imitarne gli effetti biologici. In particolare, la cabergolina agisce sui recettori D2 (recettori dopaminergici di tipo 2) localizzati sulle cellule deputate al rilascio di prolattina che si trovano nell’ipofisi anteriore. Inibendo il rilascio di prolattina, la cabergolina è in grado di interrompere lo svolgimento delle funzioni biologiche ad essa connesse. La cabergolina è utilizzata nel trattamento di disturbi associati a livelli elevati di prolattina, sia se a causarne l’aumento siano tumori dell’ipofisi sia se si tratta di problemi dalle cause sconosciute. Il fattore di crescita insulino-simile (IGF-1), le concentrazioni di fruttosamina, la dose di insulina e l’indice di resistenza all’insulina (IRI) sono stati misurati alla diagnosi di HST, all’inizio del trattamento con cabergolina (t0), a 3 mesi (t1) e 6 mesi (t2) dall’inizio del trattamento con cabergolina.
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Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio- polmonare (5). Non ci sono informazioni relative a malattie perinatali o agli effetti a lungo termine su bambini che siano stati esposti alla cabergolina durante la vita intrauterina. Sulla base della letteratura pubblicata di recente, nella popolazione generale è stata riportata una prevalenza di malformazioni congenite gravi pari al 6,9 % o maggiore. Non è possibile determinare con accuratezza se c’è un aumento del rischio in quanto non è stato incluso un gruppo di controllo. Sono disponibili informazioni limitate riguardo
alla reversibilità di queste reazioni. Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio-polmonare (5).
NOTA IMPORTANTE – Questa pagina non sostituisce in alcun modo le informazioni presenti nei foglietti illustrativi che accompagnano i farmaci; in particolare per composizione, forma farmaceutica, posologia, proprietà farmacologiche e informazioni farmaceutiche riferirsi al foglietto illustrativo. La cabergolina deve essere usata in gravidanza solo se chiaramente indicato e dopo un’accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio. Prima della somministrazione di Dostinex (cabergolina) è necessario escludere uno stato di gravidanza. Per ogni prodotto farmaceutico e parafarmaceutico è disponibile la posologia, il modo d’uso, la composizione ed il
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Per il trattamento dei sintomi, potrebbe essere utile l’uso di antagonisti dopaminergici. La soppressione della secrezione di latte e il miglioramento dei sintomi legati alla congestione del seno e al dolore che seguono la montata lattea si raggiungono in circa l’85% delle donne che ricevono complessivamente 1 mg di cabergolina, somministrata in quattro dosi divise nell’arco di due giorni. Nelle prove cliniche controllate è stato dimostrato che Dostinex (cabergolina), somministrato alla dose singola di 1 mg al primo giorno post-partum, si è dimostrato efficace nell’inibire la secrezione di latte, così come nel ridurre la congestione e il dolore al seno nel 70-90% delle donne. Solo una minima parte delle pazienti presentava una sintomatologia mammaria recidivante, generalmente di lieve entità, alla terza settimana dopo il parto. Prima di iniziare il trattamento con DOSTINEX, deve essere escluso lo stato di gravidanza. Poiché ad oggi esiste un’esperienza clinica ancora limitata e il medicinale ha una lunga emivita, come misura precauzionale si consiglia alle donne che desiderano una gravidanza, una volta raggiunti dei cicli ovulatori regolari, di interrompere l’assunzione di DOSTINEX un mese prima del tentativo di concepimento.